“Associo l'ukulele alla gioia”, afferma Harrison. “Credo che fosse una delle cose che mio padre apprezzava dello strumento: dopo ogni guerra mondiale, l'ukulele è emerso. Quando l'Inghilterra si trovava in gravi condizioni, c'erano molte persone che suonavano l'ukulele, ed era una cosa molto gioiosa".
“Ho poi anche trascorso molto tempo alle Hawaii, dedicandomi seriamente all'ukulele.”
PORTARE A TUTTI GIOIA E ALLEGRIA
Harrison si augura che lo strumento con il suo nome sappia trasmettere gli stessi sentimenti ed emozioni positivi alle persone che possono essere interessate all'ukulele, che siano adulti in cerca di un partner creativo che li accompagni sempre in viaggio, come di bambini all'inizio del loro percorso musicale.
“Abbiamo voluto renderlo accessibile”, dice Harrison. “È lo strumento migliore per lo studio dei bambini, quando apprendono il ritmo e la struttura degli accordi, perché hanno mani piccole. Per me è sempre stato difficile suonare chitarre grandi quando ero un bambino, così ho suonato molti ukulele.